• 1900
  • 1910
  • 1920
  • 1930
  • 1940
  • 1950
  • 1960
  • 1970
  • 1980
  • 1990
  • 2000
  • 2010
  • 1970

    In risposta alle nuove regole di partecipazione all’AMA per la classe C, viene introdotta una nuova moto su base Sportster®, il competitivo XR 750. Sul lago salato di Bonneville vicino a Wendover, Utah, il pilota Cal Rayborn supera il record mondiale di velocità. Il veicolo è uno Streamliner da 16 piedi (4,87 m) spinto da un singolo motore Sportster che raggiunge la media di 265 miglia orarie (426 km/h).

    1970
  • 1971

    Attenta al tema della personalizzazione, Harley-Davidson introduce l’FX 1200 Super Glide®, che combina l’anteriore sportivo (simile a quello della serie XL) con il telaio e il motore della serie FL. Una nuova classe di moto è nata: la cruiser. Primo anno di produzione della motoslitta Harley-Davidson.

    1971
  • 1972

    Debutto del nuovo, potente e affidabile XR-750. Diviene la prima e unica moto da dirt track per le prossime tre decadi. Il pilota di dirt track Mark Brelsford vince l’AMA Grand National Championship in sella ad un XR-750.

    1972
  • 1973

    La produzione di motociclette cresce e tutte le operazioni di assemblaggio vengono spostate in una nuova struttura di 37.000 mq. a York, Penn. Tutte le altre attività produttive restano a Milwaukee e a Tomahawk. Lo stabilimento di Capitol Drive a Milwaukee inizia la produzione di motori.

    1973
  • 1975

    Gary Scott vince nel 1975 il primo dei quattro consecutivi Harley-Davidson AMA Grand National Championship di dirt track. I successivi tre anni vedono campione il leggendario Jay Springsteen.

    1975
  • 1977

    Harley-Davidson presenta al pubblico di Daytona Beach il modello FXL Low Rider®. Con manubrio in stile drag, un motore unico nel suo genere e verniciatura speciale, il Low Rider prende il suo nome dalla seduta ribassata. Più tardi, nello stesso anno, Willie G. Davidson realizza una versione più dinamica dello Sportster, il Cafè Racer.

    1977
  • 1979

    Viene introdotto il modello FXEF Fat Bob, denominato “Fat” per via del largo serbatoio e “Bob”, per i parafanghi “mozzati/corti”.

    1979